Comunicazione Interiore – Tra coscienza e mente

IL POTERE DEL SE’ SUPERIORE DI CONSULTARE I REGISTRI AKASHICI E PARLARE ALLA NOSTRA MENTE RAZIONALE

Foto di Karin Henseler da Pixabay 

di Tiziana Etna

STARGATE 2.1/2 – Esistono molte interpretazione del verbo comunicare, si comunica in molti modi e per me la comunicazione è l’azione più importante in assoluto.

Si comunica con la parola, con una forma d’arte, con un gesto; spesso si comunica molto con il silenzio.

Ma la comunicazione per sua natura prevede l’esternazione di qualcosa a qualcuno.

Invece io oggi vorrei parlare della comunicazione tra la nostra mente e la nostra anima.

Proprio in questi giorni abbiamo ricordato il concetto alla base di questo tipo di comunicazione:

la mente guida il corpo – lo spirito guida la mente”

Da oltre trent’anni uso gli arcani maggiori dei tarocchi, da circa un ventennio li uso come strumento di crescita, ho pubblicato il libro Arcani Evolutivi mettendo in discussione la funzione divinatoria ma non mi sono realmente esposta.

Dopo un primo approccio alla divinazione mi sono concentrata sul valore iniziatico degli arcani maggiori, vedendone il percorso dell’uomo e la relazione uomo-cosmo in chiave filosofica e un pò olistica, certa di una visione dove l’uomo è co-creatore.

Ma poi mi sono chiesta:

E se invece fossero un manuale di istruzioni? In tal caso lo sarebbero a più livelli esistenziali.

Il Libro di Thot scritto su lamine d’oro o foglie di palma c’è il dubbio che esista o che sia esistito, se esiste nasce in Egitto e probabilmente in geroglifici, quindi immagini.

Il Corpus Ermeticum che pare sia il libro di Thot tradotto in greco, già alterato e modificato ma recante principi come: “crescete e moltiplicatevi, trascendete sempre, nulla è precluso, sentitevi immortali” ripetono insegnamenti anche contenuti nei tarocchi e in linea con le interpretazioni letterali dei libri sacri che raccontano un’altra genesi, concetti che la nostra storia doveva rilegare in “strumenti del diavolo” per lasciarci ignoranti di fronte alla reale conoscenza.

Comunque, nel medioevo la perdita completa di questo testo genitore dei 22 arcani magiori.

Il corpus Ermeticum riappare in latino nel Rinascimento ed è pericoloso accoglierlo platealmente, però e guarda caso, proprio nel Rinascimento esce il “gioco dei Tarocchi” tra le carte minori: quelle maggiori offrono un fascino particolare al mazzo e ispirano la creazione delle sibille, un oracolo; depistando definitivamente dallo scopo originale che resta scnosciuto.

Qualche centinaio d’anni dopo De Gebelin dirrà che gli arcani maggiori dei tarocchi sono il libro di Thot-

Ma chi ha lanciato e ri-lanciato l’insegnamento tra versioni del corpus ermeticum e mazzi di carte?

Chi è quel genio che li ha introdotti nel gioco? Spogliandoli dei profondi significati e facendoli diventare un mezzo civettuolo quando non addirittura demoniaco; Chi?

Qual’è lo scopo vero della loro esistenza?

Cosa vogliono realmente comunicare?

Nessuno lo sa.

Funzionano per la divinazione, ma sono assai più complessi e significativi.

Oggi Jodoroswky sostiene di avere il mazzo di carte originale ed io ci credo, in tal caso l’ispirazione sarebbe giunta per il tarocco di Marsiglia, dopo che i Corpus Ermeticum sparivano.

Ma chi li faceva sparire?

Attenzione, poco più di un secolo fa Crowley scriveva il “Libro della Legge” affermando di aver avuto l’apparizione di un angelo un alieno un’entità(?) e di aver ricevuto messaggi da Thot e ne fa un mazzo di carte .

Detto ciò, grazie ad un amico conosciuto nel gruppo facebook “aliene verità” riesco ad ottenere una lunga e diretta chiacchierata telefonica con il professor Malanga, al quale accenno appena la mia ricerca e mi lascio incantare dalla sua abilità dialettica e dai preziosi contenuti che comprendo appena per un buon 40% ma forse ottimista.

Ora, faccio un grafico per spiegare il linguaggio degli arcani, per mostrare in che modo permettono alla coscienza di veicolare informazioni alla mente razionale e quali che nell’insieme io chiamo “arcani evolutivi”, lo stesso grafico mi fa disegnare Malanga per spiegarmi l’universo olografico, mi parla di operatori matemateci, geometrici, di quattro forze: translazione, rotazione, piano simmetria e piano speculare, tutte cose che vedo e spiego nella disposizione circolare e nei 22 arcani anche se ad un molto più basso livello di comprensione. A partire dai valori numerali che contengono molte informazioni e non a caso sono 22- 21+1; come gli amminoacidi nel DNA, e allora ecco altre domande sorgere spontanee…

E se ci fossero contenute delle formule, delle informazioni sulla creazione dell’uomo?

Gli arcani, oltra la predizione, tra l’altro inutile se non si sa cogliere in modo critico, sono sicuramente un mezzo per accedere all’Akasha, il registro universale dove c’è il file completo della nostra anima. E già di per se questo potrebbe essere un buon motivo per consultarli nel tentativo di stabilire una comunicazione tra la nostra coscienza e la nostra mente razionale, ma… Io penso però che ci siano altri indizi da cogliere ad un altro livello di conoscenza, ad esempio credo fermamente che sia esistita una civiltà precedente alla nostra, non so se aliena o autoctona, ma l’archeologia proibita come le piramidi o quei siti creati con abilità non ancora acquisite, in tempi che l’uomo secondo la storia ufficiale viveva in caverna; lo confermano. Questa civiltà ha cercato di comunicare ai posteri il proprio passaggio, il proprio intervento, la propria esistenza e non escludo, anche se non posso ancora provarlo che ci abbiano lasciato il Corpus Ermeticum per dirlo e per dire cose ancora fuori dalla nostra comprensione. Poi siccome tutto è collegato e si corrisponde anche l’interpretazione e la guida alla nostra evoluzione è contempleta nell’insegnamento, così come la divinazione che assume un significato di monito, perchè quando decidi di essere felice e realizzato/a: trovi il tuo centro, e la divinazione in senso stretto come vittima che subisce il futuro: smette di interessarti perchè sai che puoi attrarre il destino che vuoi.

Grazie ad indizi lasciateci da Postel ed argomentati da Peter Kolosimo in merito alle Leggi Universali che governano la nostra esistenza, possiamo comprendere le cose che ci ruotano intorno, quelle che ci fanno da specchio, quelle che ci rovesciano e ci fanno vorticare, grazie alle leggi universali e la disposizione circolare è chiaro che con gli arcani è possibile avere uno sguardo ampio su tutte le dimensioni del nostro essere ed agire su queste: gestendo le azioni, educando il pensiero, nutrendo le emozioni … riconoscendoci una coscienza o un’anima.

L’equilibrio permetterà la comunicazione tra le dimensioni, il Sè Superiore potrà attingere al Registro Akashico e veicolare informazioni alla mente razionale che potrà elaborarle, superarle….trascenderle.

Un abbraccio di luce per un’aurea di vibranti colori!

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